Armando Bisanti, Cedit. hiems. tua durities (CB 135): esordio primaverile e inno all’amore

In questo saggio si propone una lettura di Cedit, hiems, tua durities (Carm. Bur. 135), uno dei meno studiati fra i carmi amorosi della celebre raccolta poetica mediolatina. L’analisi della poesia è fondata, particolarmente, sui problemi testuali che essa presenta, sugli echi degli auctores classici (Virgilio, Orazio, Ovidio, Calpurnio Siculo, forse anche Seneca), su alcuni tòpoi ben diffusi nella letteratura latina medievale e nei Carmina Burana, quali il motivo dell’esordio primaverile (connesso col tema della rinascita dell’amore), la descriptio loci (si tratta, in genere, di un locus amoenus) e la potenza incoercibile d’Amore.

Parole chiave: Poesia d’amore mediolatina; Carmina Burana; esordio primaverile; locus amoenus.

Armando Bisanti (Palermo 1957) è ricercatore di Letteratura Latina Medievale e Umanistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo. I suoi interessi prevalenti vertono sulla favolistica mediolatina, sul teatro medievale e umanistico, sulla poesia mediolatina (soprattutto l’epica e la lirica amorosa), sulla novellistica in latino e in volgare e la facezia quattrocentesca. Nel corso di quasi un trentennio ha pubblicato alcuni libri (sull’Alda di Guglielmo di Blois, sul Novus Avianus Astensis, su Francescanesimo e cultura in Sicilia nel Quattrocento, su Rosvita di Gandersheim, sull’interpretatio nominis nelle “commedie elegiache” latine del XII e XIII secolo, sull’epica mediolatina e il Waltharius, sulle rielaborazioni mediolatine delle favole di Aviano, sulle Facezie di Poggio Bracciolini) e, su riviste specializzate, innumerevoli articoli sulla letteratura, in latino (ma anche in volgare), dall’età tardoantica al pieno Rinascimento. Fra i soci fondatori dell’Officina di Studi Medievali di Palermo (del cui Ufficio di Presidenza fa parte dal 1999), è direttore responsabile di «Schede Medievali» e della rivista elettronica «Mediaeval Sophia». È inoltre socio corrispondente dell’Accademia Properziana del Subasio di Assisi, socio della SISMEL (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino) di Firenze, collaboratore del bollettino bibliografico Medioevo Latino, lector del repertorio bibliografico Compendium Auctorum Latinorum Medii Aevi (C.A.L.M.A.), direttore della collana di studi latini «La ferza e il paleo» (pubblicata a Palermo dall’Istituto Poligrafico Europeo) e fa parte del comitato di redazione delle riviste «Pan» e «Interpres».

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