Rita Piraino, L’Epitome di Floro e il Breviarium di Festo della Biblioteca Comunale di Palermo

 

Il presente articolo nasce dallo studio paleografico e filologico del cod. 2 Qq C73, un manoscritto datato che si conserva oggi presso la Biblioteca Comunale di Palermo. L’analisi del manoscritto ha permesso di individuare le caratteristiche di una scrittura, la minuscola umanistica, che nel XV secolo ha predominato lo scenario paleografico. È emerso, inoltre, dallo studio attento delle peculiarità di scrittura presenti nelle due opere che costituiscono il manoscritto, che nonostante sia stato utilizzato lo stesso canone di scrittura, gli interventi personali dei copisti rendevano i testi autonomi tra loro. L’altro aspetto interessante di questo studio, è quello relativo all’ambito filologico: attraverso le edizioni critiche di entrambe le opere, è stato possibile giungere ad una collatio, da cui si è preso atto di quanto fosse stata ricca e variegata la tradizione manoscritta che ha trasmesso questi due brevi compendi di storia romana.

Parole chiave: Floro, Festo, umanistica, paleografia, filologia, compendio di storia romana.

Rita Piraino, nata a Palermo nel 1985, nel 2007 si è laureata in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Palermo e, nel 2010, ha conseguito la laurea specialistica in Filologia Moderna presso la medesima Universtà. In entrambi i casi ha discusso una tesi in Paleografia (relatore prof. Diego Ciccarelli).

 

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