Mirko Vagnoni, Lex animata in terris. Sulla sacralità di Federico II di Svevia

 

 

La sacralità regia di Federico II di Svevia, tema ampiamente indagato dalla storiografia, viene qui ripreso attraverso lo studio di una fonte poco frequentata dagli storici: quella iconografica, in particolare tramite l’analisi delle raffigurazioni del sovrano svevo prodotte all’interno della sua corte. Soprattutto, mettendo in evidenza i princìpi di natura giuridica sui quali si basa la legittimità e la sacralità del potere federiciano, si affronta il tema del sovrano quale lex animata in terris che si trova alla base dell’impianto iconografico della porta di Capua e della perduta raffigurazione del palazzo imperiale di Napoli operando un confronto con quanto propagandato all’interno anche della cancelleria imperiale tramite la documentazione scritta. Viene dato spazio anche al contesto storico in cui tali scelte ideologiche vennero formulate ed alle motivazioni politiche che portarono alla loro adozione (soprattutto il tentativo di sacralizzare il potere imperiale in contrapposizione al modello desacralizzante che il romano pontefice, a partire dalla riforma della Chiesa e dalla lotta per le investiture, andava proponendo), con il proposito di apportare ulteriori tasselli alla ricostruzione del pensiero politico dell’imperatore svevo.

 

 

Parole chiave: Federico II di Svevia, sacralità regia, regalità medievale, ideologie politiche, iconografia regia.

 

Mirko Vagnoni si è laureato nel 2004 in Storia medievale presso l’Università di Siena e nel 2008 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Storia medievale presso l’Università di Firenze. Dal secondo semestre del 2009 è assegnista di ricerca presso l’Istituto Storico Germanico di Roma per una ricerca sulla sacralità dei sovrani Normanni di Sicilia. I suoi interessi si rivolgono allo studio della regalità dei re di Sicilia durante le dinastie normanna, sveva ed angioina soprattutto attraverso l’analisi delle fonti iconografiche. E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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