Maria Vassallo, Alcuni aspetti cosmogonici dello śivaismo tantrico kaśmīro

 

 

Le scuole filosofiche śivaite del Kaśmīr sono caratterizzate da una visione non-dualista (advaita): non esiste cesura tra l’Assoluto e l’Universo poiché il cosmo è identico alla Realtà Ultima, definita Śiva. La reale natura dell’Assoluto è al tempo stesso sia Coscienza Universale (cit), ossia il potere di auto-rivelazione attraverso cui il Supremo Śiva splende in sé, sia śakti, Energia Universale. Considerato dalla prospettiva del Potere di Manifestazione, il dio Śiva costituisce uno dei termini di una dualità. L’altro è la dea Śakti, Potenza Universale creatrice di manifestazione.

L’intero processo cosmogonico appare come una ciclica “trasformazione” (parināma) in cui la “distruzione” di Śiva è metafisicamente intesa come un “chiudersi” (nimesa) della sua Coscienza. Tale “dissolvimento” (pralaya) riprende in sé ciò che da sé ha proceduto come espansione ossia come “schiudersi” (unmesa) della Śakti. In tale funzione negativa, spiegata anche come “separazione” di Śiva da Śakti, va ravvisata l’azione “introversa” di una “negazione della negazione”, mediante la quale ciò che appariva dualisticamente come “Altro” non è annientato ma dissolto e ri-accolto nel Principio stesso.

 

 

Parole-chiave: Śiva, Śakti, potenza, coscienza, assoluto, universo

 

 

Maria Vassallo ha conseguito la laurea in Filosofia e il Dottorato di Ricerca in Etica presso l’Università degli Studi di Palermo. Ha studiato Lingua Sanscrita, Indologia e Religioni e Filosofie dell’India presso la Facoltà di Studi Orientali dell’Università “La Sapienza” di Roma. É membro della SISPM (Società italiana per lo studio della Filosofia Medievale) e della SIEPM (Société internationale pour l’étude de la philosophie médiévale). Tra le sue pubblicazioni: Quattro capolavori della cultura indiana: la “Biblioteca Orientale” dell’Adelphi, «Schede Medievali» 41 (2003), pp. 223-235; L’avatāra e le forme visibili del Principio che ha nome, «Pan. Studi del Dipartimento di Civiltà Euro–Mediterranee e di Studi Classici, Cristiani, Bizantini, Medievali, Umanistici» 23 (2005), pp. 153-159; India medievale e moderna: testi e contesti. Le giornate di studio Image et Patronage, de l’Inde à l’Iran organizzate dall’équipe 2719 dell’EPHE, in “Schede Medievali” 43 (2005), pp. 445-450.

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