Guglielmo Russino,
Un medioevo incredulo. A proposito di scetticismo e imposture

 

Ateismo, materialismo e indifferentismo non sono sconosciuti nel medioevo. Per quanto le accuse di incredulità (spesso scagliate per ragioni polemiche) da sole non bastino a dimostrare che gli accusati abbiano davvero sostenuto le posizioni loro attribuite, possiamo constatare che scetticismo e indifferentismo religioso non erano al di fuori dell’orizzonte mentale del comune uomo medievale. La leggenda dei tre impostori ne offre un esempio che sarà ripreso dal pensiero libertino in età moderna.

 

 

Parole chiave: scetticismo, indifferentismo, incredulità, Simone di Tournai, Federico II, tre impostori.

 

Guglielmo Russino (Palermo 1960) si è laureato in Filosofia all’Università di Palermo. È docente di Filosofia nei Licei e Dottore di Ricerca in Filosofia presso l’Università di Palermo. Si occupa di filosofia della religione, di neoplatonismo e di eresia nella scolastica latina. Con Giuseppe Allegro ha curato la traduzione italiana del Commento di Alberto Magno alla Teologia Mistica di Dionigi l’Areopagita. Collabora alle riviste «Schede Medievali», «Mediaeval Sophia» e «Filosofia e Teologia».
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Web: http://dionysiana.wordpress.com/

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