Mirko Vagnoni, «Divus Fridericus». Alcune annotazioni sul carattere divino e messianico di Federico II di Svevia

 

Riproponendo quegli schemi interpretativi che già il Kantorowicz aveva evocato nel suo lavoro su Federico II di Svevia (1194-1250), gli studiosi che si sono dedicati al tema specifico della sua sacralità hanno generalmente attribuito alla figura dello Svevo un carattere divino e messianico così come angelico e sacerdotale. Questo lavoro riaffronta la questione analizzando, secondo un nuovo approccio metodologico, quei documenti che, prodotti all’interno della corte federiciana e in grado di renderci il punto di vista ufficiale in materia, sono stati generalmente considerati della storiografia come prova inconfutabile di tale modello di sacralità. Proseguendo attraverso questo percorso di analisi si giungerà a mettere in evidenza, superando le precedenti interpretazioni fin troppo legate alla ormai obsoleta esegesi kantorowicziana, come tali aspetti, alla fin fine, non sembrino essere in realtà particolarmente presenti all’interno del modello rappresentativo che Federico II volle dare di se stesso e del suo potere.

Parole chiave. Federico II di Svevia; sacralità regia; rappresentazione del potere; regalità; cristomimesi; divinizzazione del sovrano; regno di Sicilia; Sacro Romano Impero Germanico.

Mirko Vagnoni si è laureato presso l’Università degli Studi di Siena (2004) e ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia Medievale all’Università degli Studi di Firenze (2008). Borsista post-dottorato presso il Deutsches Historisches Institut di Roma (2009), il Zentrum für Mittelalter- und Renaissancestudien di Monaco di Baviera (2010) e il Medieval Institute della University of Notre Dame, Stati Uniti (2012), nella prima metà del 2013 è stato visitor researcher presso la Kassel Universität. Le sue ricerche si indirizzano verso la rappresentazione del potere nel regno di Sicilia in età normanna, sveva, angioina e aragonese.

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