Fabio Cusimano, Le radici del monachesimo di tradizione latina occidentale: il caso di Benedetto di Aniane e del Codex Regularum

Il monachesimo che è giunto fino ai nostri giorni, con le sue caratteristiche maturate nella tradizione latina occidentale nel corso di molti secoli, può apparire uniforme e “standardizzato”. In realtà, quando ci si approccia a una riflessione sulle origini del monachesimo (in special modo pre-benedettino), bisogna necessariamente puntualizzare tutte le differenze e le caratteristiche di ogni contesto cui si fa riferimento: il monachesimo occidentale pre-benedettino, fin dai primi istanti della sua diffusione, si distingue senz’altro per la sua multiformità. Questo contributo si propone proprio di porre in evidenza il particolare “percorso evolutivo” del monachesimo di tradizione latina occidentale, partendo dall’importanza fondamentale delle “radici” e delle auctoritates della tradizione orientale, fino alla conquista dell’unità grazie all’adozione della Regula Sancti Benedicti come testo normativo e all’operato riformatore di san Benedetto di Aniane nel particolare contesto carolingio. In questa direzione unificatrice e riformatrice si inserisce – con un ruolo di assoluto rilievo – la monumentale opera dell’abate di Aniane: il Codex Regularum, autentica summa altomedievale del pensiero monastico.

Parole chiave. Monachesimo, tradizione, Regola, unità, riforma

Fabio Cusimano (Palermo, 1980) si laurea con lode in “Lettere Moderne” (corso quadriennale, vecchio ordinamento) a Palermo nel 2003; nello stesso anno frequenta la “Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica” dell’Archivio di Stato di Palermo. Nel 2007 consegue la Laurea Magistrale in “Informatica per le Discipline Umanistiche” presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia (con una tesi sperimentale svolta presso l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del C.N.R. di Palermo). Nel 2008 consegue con lode e menzione il Master di I Livello in “I mestieri del libro e del documento: conservazione, fruizione, restauro, catalogazione e nuove tecnologie editoriali” organizzato dall’Università di Palermo e dall’Officina di Studi Medievali.
Nel 2011 consegue con borsa di studio il Dottorato di Ricerca in
“Tradizioni e Istituzioni Religiose di ambiente circum - Mediterraneo. Storia, Letteratura, Diritto” (XXIII ciclo) presso il Dipartimento di Studi Tardoantichi, Medievali e Umanistici dell’Università di Messina, con una tesi sulla riforma monastica carolingia a opera di san Benedetto di Aniane. Presso l’Università di Messina è, inoltre, “Cultore della materia” in “Storia del Cristianesimo” (settore scientifico-disciplinare M-Sto/07).
Collabora attivamente con le riviste
«Schede Medievali», «Mediaeval Sophia», «Benedictina», «Informatica Umanistica» e «Doctor Virtualis».
È socio dell’
Officina di Studi Medievali, della Società Italiana di Studio del Pensiero Medievale (S.I.S.P.M.), della Società Italiana di Storia delle Religioni (S.I.S.R.) e dell’Associazione per l’Informatica Umanistica e la Cultura Digitale (A.I.U.C.D.). Come studioso del monachesimo medievale fa parte delle reti internazionali Network for the Study of Late Antique and Early Medieval Monasticism, inizativa scientifica internazionale sullo studio del monachesimo tardo antico e medievale curata dal Prof. Albrecht Diem della Maxwell School of Syracuse University, Department of History (USA); e Communis. Consortium for Medieval Monastic Studies, iniziativa scientifica coordinata dal Prof. Scott Wells (Associate Professor of History) della California State University di Los Angeles (USA).
Attualmente è assegnista di ricerca per il settore scientifico-disciplinare M-Sto/08 (Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia), Area MIUR 11/A4 (Scienze del Libro e del Documento), presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, nell’ambito del progetto di ricerca “Lavori preparatori per una biblioteca digitale sarda”.

 

Fabio Cusimano, Le radici del monachesimo di tradizione latina occidentale: il caso di Benedetto di Aniane e del Codex Regularum

 

Il monachesimo che è giunto fino ai nostri giorni, con le sue caratteristiche maturate nella tradizione latina occidentale nel corso di molti secoli, può apparire uniforme e “standardizzato”. In realtà, quando ci si approccia a una riflessione sulle origini del monachesimo (in special modo pre-benedettino), bisogna necessariamente puntualizzare tutte le differenze e le caratteristiche di ogni contesto cui si fa riferimento: il monachesimo occidentale pre-benedettino, fin dai primi istanti della sua diffusione, si distingue senz’altro per la sua multiformità. Questo contributo si propone proprio di porre in evidenza il particolare “percorso evolutivo” del monachesimo di tradizione latina occidentale, partendo dall’importanza fondamentale delle “radici” e delle auctoritates della tradizione orientale, fino alla conquista dell’unità grazie all’adozione della Regula Sancti Benedicti come testo normativo e all’operato riformatore di san Benedetto di Aniane nel particolare contesto carolingio. In questa direzione unificatrice e riformatrice si inserisce – con un ruolo di assoluto rilievo – la monumentale opera dellabate di Aniane: il Codex Regularum, autentica summa altomedievale del pensiero monastico.

 

 

Monachesimo, tradizione, Regola, unità, riforma

 

 

Fabio Cusimano (Palermo, 1980) si laurea con lode in “Lettere Moderne” (corso quadriennale, vecchio ordinamento) a Palermo nel 2003; nello stesso anno frequenta la “Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica” dell’Archivio di Stato di Palermo. Nel 2007 consegue la Laurea Magistrale in “Informatica per le Discipline Umanistiche” presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia (con una tesi sperimentale svolta presso l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del C.N.R. di Palermo). Nel 2008 consegue con lode e menzione il Master di I Livello in “I mestieri del libro e del documento: conservazione, fruizione, restauro, catalogazione e nuove tecnologie editoriali” organizzato dall’Università di Palermo e dall’Officina di Studi Medievali.
Nel 2011 consegue con borsa di studio il Dottorato di Ricerca in
“Tradizioni e Istituzioni Religiose di ambiente circum - Mediterraneo. Storia, Letteratura, Diritto” (XXIII ciclo) presso il Dipartimento di Studi Tardoantichi, Medievali e Umanistici dell’Università di Messina, con una tesi sulla riforma monastica carolingia a opera di san Benedetto di Aniane. Presso l’Università di Messina è, inoltre, “Cultore della materia” in “Storia del Cristianesimo” (settore scientifico-disciplinare M-Sto/07).
Collabora attivamente con le riviste
«Schede Medievali», «Mediaeval Sophia», «Benedictina», «Informatica Umanistica» e «Doctor Virtualis».
È socio dell’
Officina di Studi Medievali, della Società Italiana di Studio del Pensiero Medievale (S.I.S.P.M.), della Società Italiana di Storia delle Religioni (S.I.S.R.) e dell’Associazione per l’Informatica Umanistica e la Cultura Digitale (A.I.U.C.D.).
Come studioso del monachesimo medievale fa parte delle reti internazionali Network for the Study of Late Antique and Early Medieval Monasticism, inizativa scientifica internazionale sullo studio del monachesimo tardo antico e medievale curata dal Prof. Albrecht Diem della Maxwell School of Syracuse University, Department of History (USA); e Communis. Consortium for Medieval Monastic Studies, iniziativa scientifica coordinata dal Prof. Scott Wells (Associate Professor of History) della California State University di Los Angeles (USA).

Attualmente è assegnista di ricerca per il settore scientifico-disciplinare M-Sto/08 (Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia), Area MIUR 11/A4 (Scienze del Libro e del Documento), presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, nell’ambito del progetto di ricerca “Lavori preparatori per una biblioteca digitale sarda”.

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