Pere Villalba I Varneda, De arte addiscendi

Il saggio propone il testo della lectio magistralis svolta da Pere Villalba Varneda nel dicembre 2007 presso la Sala Magna del Palazzo Chiaromonte (Steri) di Palermo, in occasione del conferimento della Laurea Magistrale in Filosofia e Storia delle Idee all’illustre studioso catalano da parte della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università degli Studi di Palermo. Villalba presenta un’esposizione critica e ragionata sui mezzi e i meccanismi che vengono impiegati nell’acquisizione di nuove conoscenze, articolando il proprio discorso sui tre “classici” momenti di tesi, antitesi e sintesi. Il saggio, fondato su una grande quantità di citazioni della Bibbia e di passi di autori e testi classici e medievali (Pindaro, Sofocle, Aristotele, Cicerone, san Girolamo, Cassiodoro, Boezio di Dacia, Raimondo Lullo), si snoda attraverso alcune tematiche principali: la natura, le artes, l’esercizio del sapere, il concetto di imitatio, i problemi connessi all’apprendimento (come il “timore”), e ancora il ruolo del magister, la superbia, l’ignoranza, la saggezza come rimedio e antidoto a tutti i mali, la “gratitudine” nei confronti dei maestri. La conclusione contiene un messaggio e un monito a tutti i docenti e gli studenti universitari, quello, cioè, di essere ciò che bisogna essere in forza della professione universitaria, altrimenti l’università rischierà di trasformarsi “in un cembalo che rimbomba” (come scrive san Paolo), in uno sterile esercizio di “falsa sapienza” (come dice il Qohelet), chimera delle cose terrene, utopia dell’inganno umano.

Parole chiave: insegnamento, apprendimento, natura, artes, imitatio, sapientia.

Pere Villalba i Varneda (Barcelona, 1938), Professore Emerito di Filologia Clàssica presso la Universitat Autònoma de Barcelona (UAB), dove ha insegnato per quasi trent’anni, ha lavorato e pubblicato su numerosi testi ed autori della latinità classica e della grecità ma anche su complessi testi della tradizione tardo-antica e medievale, curando numerose edizioni critiche, traduzioni, commenti di testi, saggi, studi e monografie.
Ha prodotto magnifici lavori su Aviano, su Arato, su Cicerone; ha curato una eccellente edizione dei testi e delle fonti sui Giochi Olimpici, sull’evoluzione dell’idea politica e di governo della Roma monarchica e repubblicana, ha studiato Flavio Giuseppe e la sua opera, i poeti greci e latini; ha curato, dopo oltre dieci anni di intenso lavoro, per il Corpus Christianorum, l’edizione critica dell’Arbor Scientiae di Raimondo Lullo, di cui è annoverato tra i massimi studiosi viventi. Da oltre un decennio fa parte del Comitato Scientifico dell’Officina di Studi Medievali che si onora averlo tra i suoi autori e prestigiosi collaboratori e che ringrazia per il suo infaticabile magistero di uomo, di amico e di magnifico magister!
È in corso, per i tipi dell’Officina, la pubblicazione integrale della sua Lectio Magistralis (qui proposta nella traduzione italiana) in lingua spagnola/castigliana, accompagnata dall’intera ed amplissima bibliografia degli scritti del Villalba che, in atto, sta attendendo alla edizione di una monumentale biografia di Raimondo Lullo in più volumi [n.d.r.].

 

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